Midnight in Sicily

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Mi sono imbattuta in questo libro per caso, in una piccolissima libreria in Brick Lane a Londra.

Ciò che mi ha spinto a comprarlo è stata la curiosità di leggere qualcosa riguardante la mia terra, ma scritta da uno ‘Straniero’.
L’autore, infatti, è un Australiano che ha passato più di 12 anni nel sud Italia: tra Roma, Napoli e la Sicilia tra il 1978 e il 1992.
Il libro racconta storie difficili e scomode, principalmente di come la mafia sia profondamente connessa alla politica e all’economia.
Robb non si limita a raccontare una storia, ma piuttosto raccoglie informazioni in ogni modo a lui possibile: parlando con i locali, leggendo, venendo in contatto con quante più persone possibile in modo da poter ricostruire qualcosa che si avvicini pericolosamente alla verità.
Non solo, ma attraverso un’analisi del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa e delle molteplici opere di Sciascia riesce ad acquisire una tale conoscenza che gli permette di raccontare l’Italia con gli occhi degli italiani, dei Siciliani.
È un libro che mi ha lasciata assolutamente senza parole perché, nonostante la mia conoscenza della storia sia sempre stata piuttosto buona, mi sono resa conto di quanto invece sia povera soprattutto per quanto riguarda la storia contemporanea italiana dal dopoguerra ai giorni nostri.
Ho avuto così la possibilità di conoscere meglio personaggi come Andreotti, Craxi, Moro, Falcone, Borsellino, Riina, Orlando, i Salvo, Dalla Chiesa, Guttuso, Sciascia e molti altri e di formarmi un’ idea, seppur minima, di quanto la mafia fosse all’ordine del giorno in quegli anni.
Il libro non ha una trama vera e propria, ma è piuttosto una raccolta di fatti ed eventi che vengono raccontati dall’autore nel modo in cui lui stesso ne è venuto a conoscenza, e vengono tutti supportati da evidenze e referenze di altri libri, o estratti degli stessi processi o da fatti evidenti di cronaca che concorrono alla chiara delineazione della situazione italiana di quel tempo.
Accanto a tutto ciò, traspare un amore dell’autore per l’Italia che ha vissuto in prima persona la sua cultura, la sua arte e la sua cucina innamorandosene a tal punto di trascorrere nel sud Italia più di dieci anni.
La cosa curiosa è che non esiste una versione italiana di questo libro, cosa che ho scoperto solo in seguito, quando, affascinata dal suo modo di raccontare e dal racconto stesso, stavo pensando di regalare la versione italiana a mio padre che è un appassionato di tutto ciò che riguarda la sua terra (la Calabria) e la Sicilia.
Così ho cominciato a fare delle ricerche ed ho scoperto che non è mai stato tradotto in italiano e nel post scriptum l’autore ci dice che “Although Midnight in Sicily was published in a fair few countries and was generously received, it never found a publisher in Italy. They all shied off, and I was inclined to put this down to a not unreasonable sense that Italians already knew a lot more about their own dreadful secrets than a foreigner could ever tell them.”
Ne sono rimasta sconvolta e l’ho visto come una conferma ai fatti da lui raccontati.
Per concludere, nonostante io lo abbia trovato un libro illuminante, la lettura mi è risultata a tratti difficile da seguire, sia per la lingua, sia per la complessità delle vicende e degli innumerevoli personaggi che vengono nominati durante la narrazione.
Avrei davvero apprezzato un indice di tutti i nomi, o almeno dei personaggi più importanti, da poter consultare facilmente in modo da poter ‘ricordarmi’ e ricostruire più facilmente il quadro.
Libro che comunque consiglio a chiunque sia in grado di leggere in inglese (sigh) e abbia una passione, o curiosità,  sulla storia contemporanea italiana, la mafia e il Mezzogiorno.

“Money is one of the fundamental elements of power. Money gets power. Power gets you money. But the power that derives from money is a very bitter thing, because one no longer know who is a friend and who is an enemy. Power insulates you from the true feelings, even love.”
“Before you fight the mafia you have to examine your own conscience and then, after you’ve defeated the mafia inside yourself, you can fight the mafia that exists among your friends, the mafia is us and our wrong way of behaving.”